Col mio lavoro voglio sondare il mondo e le sue contraddizioni per mezzo di installazioni video, foto e suono in situ.
In questo senso, le relazioni e le interazioni tra essere umano, natura e il loro ecosistema sono il tema principale della mia ricerca.
Al fine di rappresentare l’ambiguità, la sovrapposizione diventa lo strumento chiave che mi permette di creare realtà dove gli opposti coesistono in equilibrio, senza fondere o annullarsi l’un l’altro.
Non c’è alcuna intenzione di ingannare lo spettatore, ogni dispositivo è visibile. Tuttavia, attraverso il mio lavoro, cerco di fare in modo che lo spettatore questioni il suo ambiente e ne acquisisca una conoscenza più profonda e diversa, prendendo in considerazione la molteplicità dei punti di vista.